
Accade
spesso che il malore coinvolge più persone del gruppo. In questi casi
conviene fare una segnalazione presso il Dipartimento di Prevenzione
dell’ASL. Questo in teoria dovrebbe immediatamente verificare le
modalità di conservazione del cibo e il rispetto delle regole di igiene
nella cucina del locale.
Inutile
dire che il più delle volte nessuno fa la comunicazione e per questo
motivo i dati sulle tossinfezioni alimentari sono sottostimati, sempre!
Il più delle volte le cause più frequenti sono l’ingestione di cibi conservati male.
Per
chi va in un ristorante per trascorrere una semplice serata tra amici,
difficilmente si rende conto delle lacune ma una particolare
attenzione a certi particolari permette di evitare qualche spiacevole
incidente.
Ad
esempio gli antipasti. Gli antipasti di mare, il carpaccio di carne, i
cibi a base di maionese o uova con ripieni, sono molto delicati.
La
conservazione in banchi refrigerati male, o la permanenza per qualche
ora a temperatura ambiente permettono lo sviluppo di una quantità di
microrganismi capaci di provocare disturbi intestinali.
Per
questo conviene verificare se il termometro indichi una temperatura
inferiore ai +4°C. Se gli antipasti non sono in frigorifero è meglio
ordinare solo salumi o passare subito ai primi.
Lo stesso discorso vale per i dolci a base di crema che fuori dal frigorifero resistono molto poco.
Invece il
bancone frigorifero dei bar-tavola calda deve essere suddiviso in modo
da differenziare bene i cibi cotti da quelli crudi.
Il comparto
destinato a yogurt, piatti di gastronomia pronta, prodotti deperibili
farciti con creme o preparati a base di uova va tenuto a +4 °C.
Il secondo comparto (temperatura tra + 4 e +6°C) è destinato ai salumi e ai formaggi utilizzati per imbottire i panini.
Per
i cibi cotti da servire freddi (roast beef e arrosti) la norma prevede
una temperatura inferiore ai +10 °C (gli esperti consigliano di tenere
il termometro più basso).
I
piatti a base di verdura e le insalate possono rimanere a + 10 °C,
avendo l’accortezza però di proteggere i contenitori con un film di
plastica per evitare la migrazione di batteri da un cibo all’altro.
Le
lasagne, gli arrosti o altre pietanze vanno tenute in un banco
riscaldato, in modo che al centro del cibo venga raggiunta la
temperatura di + 65°C.
Infine
le torte senza crema e la pasticceria secca possono restare a
temperatura ambiente avendo però l’accortezza di utilizzare contenitori
trasparenti con l’apertura rivolta verso l’interno per proteggere il
cibo da contaminazioni occasionali dovute a starnuti, colpi di tosse ed
evitare il contatto con mani poco pulite.
Quindi,
avendo delle piccole attenzioni possiamo evitare di trasformare
una piacevole serata tra amici in una poco piacevole nottata.
Buone vacanze a tutti.
Sebastiano Del Vecchio
https://twitter.com/sebastianodvhttps://twitter.com/